sabato 18 maggio 2013
Bon Jovi
Il prossimo disco dei Bon Jovi sarà "loud guitar, big rock record" secondo almeno quanto Jon Bon Jovi ha riferito a Billboard in una sua recente intervista. "Siamo molto soddisfatti, e sono convinto che sarà un grande album per noi". Il chitarrista Richie Sambora aggiunge che la band lancerà un tour mondiale nella tarda primavera in supporto all'album; le date non sono ancora state annunciate. "Credo che siamo rimasti inchiodati ancora una volta in qualcosa in questo album, più o meno come successe per It's my life", continua Sambora. "Quando uscì questa canzone, sembrava che i Bon Jovi avessero acquisito una nuova audience. Abbiamo sempre avuto un bacino di affezionati, ma con questo nuovo disco, quello che sento è che siamo in una nuova fase. Ha un suono fresco, proprio come noi". "It's my life" è stato il primo singolo di Crush, doppio platino (più di 2 milioni di copie) negli Stati Uniti. La band ha lavorato con il produttore John Shanks (Michelle Branch, Melissa Etheridge), che è anche co-autore di brani con Jon Bon Jovi e Sambora. L'album è stato registrato durante l'ultima estate. Jon Bon Jovi ha notato che i cambiamenti circostanti e soprattutto nell'ambiente del music-business hanno influenzato la produzione nel nuovo album. "Le canzoni riflettono viste personali e introspettive su argomenti che ho vissuto ma che non ho mai trattato pubblicamente". La canzone "Last man standing" dipinge l'insofferenza del leader dellla band verso l'industria della musica. Dice che riflette il suo disgusto verso il music-business in generale, e la mancanza di supporto verso gli artisti,gli 'autori e le band in tour" "Invece di creare ciò che Andy Worhol una volta chiamò '15 minuti di successo', credo che la cosa si sia ridotta ad un 3 minuti e 30 secondi", dice. "Non so come questo business avrà un nuovo Bob Dylan, quando tutto ruota intorno ad un singolo, non un album e la sua ispirazione. Fanno grandi profitti in quei 99centesimi, è mortificante".
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